Upcoming book presentations of Gerald Raunig: Fabbriche del sapere, industrie della creatività Translation and preface by Roberto Nigro, postface by Antonio Negri Venezia, 15 nov, 4pm:
IUAV University, Faculty of Visual Arts, with contributions by Roberto
Nigro, Gerald Raunig, Beppe Caccia, Cesare Pietroiusti and Marco
Baravalle Bologna, 16 nov, 7pm: University, Department for Political Science, with contributions by Roberto Nigro, Gerald Raunig, Anna Curcio, a.o. Milano, 30 nov, 7pm: Macao - centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca, with contributions by Gerald Raunig and Tiziana Villani Gerald Raunig: Fabbriche del sapere, industrie della creatività ombre corte 2012, 140 pp.
Lungi dall'essere solo luoghi di sfruttamento, di precarizzazione e di
auto-precarizzazione, i mondi del lavoro cognitivo e intellettuale,
creativo e artistico appaiono come terreni sui quali sorgono nuove forme
di resistenza e di organizzazione, nuovi modi d'essere e di esistere.
Nuove forme di soggettivazione e di lotta nascono dai recenti movimenti
di occupazione: dall'onda anomala italiana alle occupazioni universitare
nel 2009, dai movimenti di occupazione del 2011 al movimento occupy,
dalla casbah di Tunisi a piazza Tahir al Cairo, dal movimento M-15 in
Spagna alle occupazioni del Boulevard Rothschild a Tel Aviv. In questo
contesto, la fabbrica del sapere appare come il luogo in cui si
addensano tutte queste esperienze, il luogo in cui si afferma
un'industriosità creativa, selvaggia, disobbediente, "mostruosa".
"La scrittura di Raunig si muove su quel terreno che si stende dai
Mille plateaux di Deleuze-Guattari fino alle costituzioni del
postoperaismo ed ivi produce modulazioni ricche e articolate della
critica del potere e inaugura nuove linee di fuga, diserzioni,
dialettiche di nuovi mondi, riterritorializzazioni creative..." (Antonio
Negri). Traduzione e introduzione: Roberto Nigro Postfazione: Antonio Negri http://www.ombrecorte.it/more.asp?id=329&tipo=anticipazioni http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2012/10/16SI82040.PDF
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