| ombre corte 2012, 140 pp. Lungi dall'essere solo luoghi di sfruttamento, di 
precarizzazione e di auto-precarizzazione, i mondi del lavoro cognitivo e
 intellettuale, creativo e artistico appaiono come terreni sui quali 
sorgono nuove forme di resistenza e di organizzazione, nuovi modi 
d'essere e di esistere. Nuove forme di soggettivazione e di lotta 
nascono dai recenti movimenti di occupazione: dall'onda anomala italiana
 alle occupazioni universitare nel 2009, dai movimenti di occupazione 
del 2011 al movimento occupy, dalla casbah di Tunisi a piazza Tahir al 
Cairo, dal movimento M-15 in Spagna alle occupazioni del Boulevard 
Rothschild a Tel Aviv.  "La scrittura di Raunig si muove su quel terreno che si stende dai Mille plateaux di Deleuze-Guattari fino alle costituzioni del postoperaismo ed ivi produce modulazioni ricche e articolate della critica del potere e inaugura nuove linee di fuga, diserzioni, dialettiche di nuovi mondi, riterritorializzazioni creative..." (Antonio Negri). Traduzione e introduzione: Roberto Nigro http://www.ombrecorte.it/more.asp?id=329&tipo=anticipazioni 
 Gigi Roggero: Il format della creatività (http://uninomade.org/il-format-della-creativita/, http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2012/10/16SI82040.PDF) Cf. also the reviews in German and English. |